Prodotti cucina Macrobiotica

Vocabolario macrobiotico

miso

  • Acidulato di riso: condimento dal gusto delicato, ottenuto dalla fermentazione del riso. Da utilizzare sulle verdure al posto dell’aceto tradizionale,per insaporire gelatine o per delicati sottaceti.
  • Acidulato di umeboshi: L’acidulato di umeboshi (Ume-SU) è un condimento diffusissimo in Giappone e deriva dalla pressatura e fermentazione delle cosiddette prugne umeboshi, che in realtà sono albicocche. Le prugne vengono tenute in pressatura per 7 anni e il liquido di pressatura che viene raccolto, diventa il meraviglioso e irrinunciabile acidulato, con il suo particolare sapore salato e acidulo, da usare per condire qualsiasi cosa: cereali, verdure cotte e crude, salse, ecc. Provalo per condire l’insalata al posto di aceto e sale!  L’aspetto più interessante di questo condimento non è il sapore delizioso, ma la ricchezza di elementi benefici che ne fanno quasi una medicina, piuttosto che un condimento! L’effetto più spiccato è quello alcalinizzante, quindi si rivela prezioso per chi mangia o ha mangiato troppo cibo animale o troppi zuccheri e si ritrova con il sangue acido.  Stimola il fegato, aiutandolo ad eliminare le tossine, favorisce la digestione, rinforza l’intestino e…dulcis in fundo… è antiossidante, quindi ritarda l’invecchiamento!
  • Alghe:ricche di sostanze nutivive e sali minerali e sali minerali, si possono utilizzare per molti tipi di ricette, ecco le varietà più importanti:

Arame:Hanno un sapore delicato, e richiedono una cottura molto breve (mettere a bagno 10 minuti e cuocerle per altri 10 minuti con acqua e tamari), per essere ustae come contorno, in insalate, ecc.

Dulce: usare in cottura con zuppe, oppure crude, dopo averle lasciate in ammollo pochi minuti, in aggiunta ad insalate.

Hijiki:mettere a bagno mezz’ora e cuocere 20 minuti con acqua e shoyu, da sole o con verdure tagliate sottili.

Kanten: Alghe per budini e gelatine, si trovano sia sotto forma di barre che di fiocchi o fili. Si sciolgono in pochi minuti di cottura e, raffreddandosi, gelificano.

Kombu: Cucinate insieme ai legumi, ne riducono il tempo di cottura e li rendono più digeribili. Sono anche deliziose per preparare brodi vegetali.

Nori: Passare velocemente sulla fiamma, in modo che si tostino leggermente, poi tagliare a strisce o sbriciolare: usare come condimento su tutti in piatti di cereali o verdure.

Oppure usare per preparare involtini di cereali o verdure (sushi)

Wakame: Cuocerle insieme a verdure per preparare zuppe, dopo averle lasciate in ammollo 10 minuti. Sono anche eccellenti crude, tagliate a pezzettini ed aggiunte ad insalate.

Dulse: usare in cottura con zuppe, oppure crude, dopo averle lasciate in ammollo pochi minuti, in aggiunta ad insalate.

  • Gomasio: Fatto con semi di sesamo tostati e sale marino integrale.
  • Miso: ottenuto dalla fermentazione della soia per mezzo di un fungo microscopico, con l’aggiunta di sale e alcuni cereali; è indicato in aggiunta a brodo o minestre vegetali per cure atte a ristabilire la flora intestinale.
  • Tahin: crema di sesamo decorticato ricca di proteine, minerali e grassi insaturi. Molto versatile, si usa per preparare creme, salse, dolci…
  • Tamari:salsa di soia fermentata naturalmente, dal sapore ricco, più densa rispetto allo shoyu. E’ particolarmente adatto ad essere utilizzato direttamente nel piatto su cereali, pasta o insalate. Non contiene glutine.
  • Tempeh: il più ricco tra gli alimenti proteici vegetali, è preparato con soia cotta e fermentata. Molto saporito, si usa come il tofu.
  • Tofu:è un alimento ricco di proteine vegetali, simile ad un formaggio fresco, ottenuto cagliando il latte di soia. E molto versatile: può essere cucinato in stufati, alla piastra, fritto, può essere usato per ripieni, ecc.
  • Shoyu:salsa di soia, condimento liquido, salato, fermentato dai 12 ai 18 mesi, a base di soia, grano, acqua e sale. E’ una salsa leggera e poco densa adatta a tutti gli usi, specialmente per insaporire cereali, legumi e verdure, da aggiungere a fine cottura.
  • Seitan:alimento molto proteico fatto con il glutine del grano, lavorato con acqua, tamari e l’alga kombu.
  • Umeboshi:varietà di prugne giapponesi che servono a disintossicare il fegato e a riequilibrare le funzioni gastrointestinali. Vanno usate per periodi ben delimitati.
  • Tè bancha: o tè di tre anni, ottima bevanda che non contiene caffeina.
  • Yannoh:fatto con orzo, soia, ceci, riso, azuki, è un ottimo sostituto del caffè e non danneggia il sistema nervoso, anzi lo fortifica (la stessa funzione, in maniera più blanda, la può fare anche il comune caffè d’orzo).

PICCOLE INFORMAZIONI:

I PRINCIPI DELLA MACROBIOTICA: Macrobiotica dal greco Macros ovvero grande e Bios vita, prima di essere un regime alimentare è una vera e propria filosofia di vita; basata sul concetto di armonia con il cosmo intesa come il raggiungimento di un equilibrio fra forze opposte, lega il benessere dell’uomo direttamente al comportamento individuale ovvero ad una condotta umana più o meno rispettosa dell’ordine dell’universo. In questo scenario l’alimentazione assume una valenza fondamentale poiché rappresenta un atto attraverso il quale l’uomo modifica se stesso, il proprio corpo e di conseguenza interviene nella relazione con lo spirito e la mente.

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